mercoledì 7 novembre 2012


 È vento o non è vento? Questo è il problema 

La parola Evento, abusata e sventolata ai quattro Venti, non privilegia l’e Vento più importante: il Maestrale che soffia ad Alghero e che forse è l’E Vento più vero e naturale! Evento è la parola messa in evidenza anche nell’acronimo di un Carrozzone  autoreferenziale e arroccato in una posizione lontanissima dal semplice artista che si deve accontentare di alcune briciole e una utopistica semplificazione delle procedure, visto che l’artista si sa,  non ha sviluppato  questo gusto feticista per le carte le domande e le marche da bollo! Il Carrozzone guidato da un Nocchiero lasciato in balia di sé stesso e della sua partita doppia; che nella sua mente  profondamente ( inteso come abissalmente)  artista (in quanto bisogna immergersi nel fondo, nel limo per trovarne anche piccoli frammenti di sublime artistico!), dico, nella sua mente, il Nocchiero  immaginava come la ben più “penuta”  Eleonora di giocare una sua “Carta” e farsi una statua da solo con carta dei giornali nei quali rilascia dichiarazioni, interviste e fuffa! Forse il nocchiero immaginava  che Ammortamento fosse una sinfonia e Aliquota un famoso soprano lirico;  fiducioso che il carrozzone fosse sempre in discesa e quindi andasse da solo e  tanto qualcosa ne viene fuori da quel  fiume di soldi che nel passato sono stati destinati per  i grandi Eventi, Cazzapulte e via discorreggiando, sempre a proposito di e-venti! La mia intenzione è quella di ironizzare e scrivere qualcosa di stimolante , ma non ho niente di personale con il Nocchiero; non perché è stato investito del ruolo dai feudatari del passato, se ne avesse avuto appieno le competenze niente da dire, però, visto che è una persona pubblica e il pubblico lo foraggia, un ritrattino non troppo edulcorato, mi concedo il piacere di farglielo!  Recentemente mi sono recato nella roccaforte di questa ormai espugnata macchina generatrice di eventi! Sono stato ricevuto da una biondissima e accigliatissima ancella che non voleva far trasparire nessuna emozione, le ho chiesto se stava dormendo e se l’avevo disturbata; il ciglio si è fatto ancora più severo e ha sfoderato una serie di monosillabi da far invidia ad un sintetizzatore, è stata sintetica al 100%, forse per questo ha paura di infeltrire la rilucente capigliatura! Le ho chiesto inoltre se il fantasma del Nocchiero si aggirasse ancora nel castello e la accigliatissima dai capelli “Compro Oro”  ha avuto un sussulto redarguente indicando gli uffici oltre la prima linea facendomi capire che il fantasma era lì! La coraggiosissima Riccioli d’Oro è andata di là ed è tornata con un’altra Paggetta che ha completato i monosillabi di Riccioli d’Oro  e hanno sancito la mia domanda con un timbro in ceralacca. Nell’attesa che la cera si raffreddasse ho chiesto i nomi delle efficientissime front-line,  della Paggetta l’ho saputo e per discrezione lo serbo nel mio trasparente oblio; ma di Riccioli d’Oro non l’ho saputo perché lei mi ha negato tal privilegio! Nella mia memoria e nel mio cuore  conserverò il suono di quelle monosillabi e una sensazione di impotenza di fronte a questi inespugnabili meccanismi silenti, omertanti mossi da fantasmi referenti e basculanti!
Mi auguro che presto si aprano le finestre della roccaforte per un ricambio di aria e di boria, perché l’aria che si son dati restava ferma e ristagnava nelle conferenze autoreferenziali dove sempre lo stesso  pubblico più variegato, direi avariato,  assisteva sparuto e consenziente sostenendo iniziative prive di espansione al mondo esterno;  eventi isolati senza un lungimirante seguito e costruttiva evoluzione! 
C’è un gruppo di persone che sono addette da sempre nei settori inclusi nell’acronimo del carrozzone, persone che questo carrozzone lo possono far brillare di luce e competenza cosa che finora non sembra dimostrata; e visto che sono sempre gli stessi nomi che gravitano intorno agli incarichi, vogliamo cambiare?  Io sostengo e credo nel potenziale di questo gruppo che essendo abituato a lavorare nell’ombra non ha bisogno di altarini e cariche da ostentare con gonfaloni, inni, bandiere e manifestazioni obbligatoriamente intrise di catto-bigottismo; c’è spazio anche per questo ma non deve essere sempre la parte principale. Basta con questi incensi e queste benedizioni!  La passione è una componente viva in questo gruppo di gente nuova!  C’è bisogno di nuovo; questa dovrebbe essere la META di tutti non dei soliti noti!  Questo è il mio parere di umile osservatore spontaneo che non vuole aggraziarsi nessuno né ora né mai.
Invito tutti alla mia Festa di compleanno il 27-28-29 Dicembre per dimostrare che le nozze si possono fare anche con i fichi secchi, che hanno un loro costo dignitoso!  Si chiama Festa e non evento perché questa parola per me ha perso ogni enfasi e ogni referenzialità! Tutta questa è la mia umile e modesta opinione! 

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