È vento o non è vento? Questo è il problema
La parola Evento, abusata e
sventolata ai quattro Venti, non privilegia l’e Vento più importante: il
Maestrale che soffia ad Alghero e che forse è l’E Vento più vero e naturale!
Evento è la parola messa in evidenza anche nell’acronimo di un Carrozzone autoreferenziale e arroccato in una posizione
lontanissima dal semplice artista che si deve accontentare di alcune briciole e
una utopistica semplificazione delle procedure, visto che l’artista si sa, non ha sviluppato questo gusto feticista per le carte le domande
e le marche da bollo! Il Carrozzone guidato da un Nocchiero
lasciato in balia di sé stesso e della sua partita doppia; che nella sua
mente profondamente ( inteso come
abissalmente) artista (in quanto bisogna
immergersi nel fondo, nel limo per trovarne anche piccoli frammenti di sublime
artistico!), dico, nella sua mente, il Nocchiero immaginava come la ben più “penuta” Eleonora di giocare una sua “Carta” e farsi
una statua da solo con carta dei giornali nei quali rilascia dichiarazioni, interviste
e fuffa! Forse il nocchiero immaginava che Ammortamento fosse una sinfonia e Aliquota
un famoso soprano lirico; fiducioso che
il carrozzone fosse sempre in discesa e quindi andasse da solo e tanto qualcosa ne viene fuori da quel fiume di soldi che nel passato sono stati
destinati per i grandi Eventi,
Cazzapulte e via discorreggiando, sempre a proposito di e-venti! La mia
intenzione è quella di ironizzare e scrivere qualcosa di stimolante , ma non ho
niente di personale con il Nocchiero; non perché è stato investito del ruolo
dai feudatari del passato, se ne avesse avuto appieno le competenze niente da
dire, però, visto che è una persona pubblica e il pubblico lo foraggia, un ritrattino
non troppo edulcorato, mi concedo il piacere di farglielo! Recentemente mi sono recato nella roccaforte
di questa ormai espugnata macchina generatrice di eventi! Sono stato ricevuto
da una biondissima e accigliatissima ancella che non voleva far trasparire
nessuna emozione, le ho chiesto se stava dormendo e se l’avevo disturbata; il
ciglio si è fatto ancora più severo e ha sfoderato una serie di monosillabi da
far invidia ad un sintetizzatore, è stata sintetica al 100%, forse per questo
ha paura di infeltrire la rilucente capigliatura! Le ho chiesto inoltre se il fantasma
del Nocchiero si aggirasse ancora nel castello e la accigliatissima dai capelli
“Compro Oro” ha avuto un sussulto
redarguente indicando gli uffici oltre la prima linea facendomi capire che il
fantasma era lì! La coraggiosissima Riccioli d’Oro è andata di là ed è tornata
con un’altra Paggetta che ha completato i monosillabi di Riccioli d’Oro e hanno sancito la mia domanda con un timbro
in ceralacca. Nell’attesa che la cera si raffreddasse ho chiesto i nomi delle
efficientissime front-line, della Paggetta
l’ho saputo e per discrezione lo serbo nel mio trasparente oblio; ma di
Riccioli d’Oro non l’ho saputo perché lei mi ha negato tal privilegio! Nella
mia memoria e nel mio cuore conserverò
il suono di quelle monosillabi e una sensazione di impotenza di fronte a questi
inespugnabili meccanismi silenti, omertanti mossi da fantasmi referenti e
basculanti!
Mi auguro che presto si aprano le
finestre della roccaforte per un ricambio di aria e di boria, perché l’aria che
si son dati restava ferma e ristagnava nelle conferenze autoreferenziali dove
sempre lo stesso pubblico più variegato,
direi avariato, assisteva sparuto e
consenziente sostenendo iniziative prive di espansione al mondo esterno; eventi isolati senza un lungimirante seguito
e costruttiva evoluzione!
C’è un gruppo di persone che sono
addette da sempre nei settori inclusi nell’acronimo del carrozzone, persone che
questo carrozzone lo possono far brillare di luce e competenza cosa che finora
non sembra dimostrata; e visto che sono sempre gli stessi nomi che gravitano
intorno agli incarichi, vogliamo cambiare? Io sostengo e credo nel potenziale di questo
gruppo che essendo abituato a lavorare nell’ombra non ha bisogno di altarini e
cariche da ostentare con gonfaloni, inni, bandiere e manifestazioni
obbligatoriamente intrise di catto-bigottismo; c’è spazio anche per questo ma
non deve essere sempre la parte principale. Basta con questi incensi e queste
benedizioni! La passione è una componente
viva in questo gruppo di gente nuova! C’è
bisogno di nuovo; questa dovrebbe essere la META di tutti non dei soliti noti! Questo è il mio parere di umile osservatore
spontaneo che non vuole aggraziarsi nessuno né ora né mai.
Invito tutti alla mia Festa di
compleanno il 27-28-29 Dicembre per dimostrare che le nozze si possono fare
anche con i fichi secchi, che hanno un loro costo dignitoso! Si chiama Festa e non evento perché questa
parola per me ha perso ogni enfasi e ogni referenzialità! Tutta questa è la mia
umile e modesta opinione!
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